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Materiali isolanti per edilizia: il nuovo standard di riferimento è il riso

by Tiziana Monterisi on

In commercio sono disponibili numerosi isolanti edili, con diverse proprietà e caratteristiche. Come scegliere i materiali migliori? Sono quelli che possono garantire sostenibilità e ridotto impatto ambientale, che fanno cioè bene all'ambiente e all'uomo, migliorando l'efficienza energetica dell'edificio e assicurando una casa salubre. Tra i nuovi materiali isolanti per l'edilizia spiccano quelli realizzati a partire dagli scarti del riso: naturali, rinnovabili, riciclabili e altamente performanti.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Isolanti termici: guida alla scelta

Per assicurare efficienza energetica, comfort e salubrità a un edificio è fondamentale puntare sul suo isolamento termico. Spifferi, infiltrazioni e dispersioni di calore rischiano infatti di mettere a dura prova la struttura e compromettere la salute di chi vi risiede.

Per questo l'edilizia moderna si sta orientando sempre di più su soluzioni che permettono di limitare la trasmissione di calore tra interno ed esterno, assicurando ambienti caldi in inverno e freschi in estate, limitando così l'accensione degli impianti di climatizzazione. 

Un buon isolamento termico, infatti, non solo migliora il benessere dell'aria e del comfort, ma contribuisce anche a ottimizzare l'utilizzo di risorse energetiche, a tutto vantaggio delle bollette e dell'ambiente.

Ma quali sono gli isolanti edili più usati?

I materiali isolanti termici sono categorizzati in base alla loro capacità di resistere al passaggio del calore, cioè alla cosiddetta resistenza termica (R). Maggiore è il valore di R, più il materiale risulterà efficace nell'isolare le superfici.

L'edilizia può contare su una vasta gamma di materiali per l'ìsolamento termico quali fibra di vetro, polistirene espanso (EPS), lana di roccia e schiuma poliuretanica. Ciascuno presenta specifiche proprietà isolanti, durabilità e applicabilità, a seconda dell'ambito di utilizzo specifico, che sia in pareti, tetti, fondazioni o pavimenti.

Quello che bisogna considerare, in fase di scelta, è la loro conformità ai CAM - Criteri Ambientali Minimi definiti dal D.M. 11/10/2017 e recentemente aggiornati dal D.M. 23/06/2022. Qui sono contenute le specifiche tecniche e i requisiti ambientali che un materiale isolante deve avere. A titolo esemplificativo ne riportiamo alcune.

I criteri specifici per isolanti termici acustici (criterio 2.5.7) sono:

  • Presenza di una percentuale minima di materia recuperata o riciclata o di sottoprodotto.
  • Sostanze pericolose: non è consentito l'utilizzo di prodotti contenenti sostanze ritenute dannose per lo strato d'ozono;
  • I componenti edilizi devono essere sottoposti a demolizione selettiva ed essere riciclabili o riutilizzabili a fine vita;
  • Se prodotti da una resina di polistirene espandibile gli agenti espandenti devono essere inferiori al 6% del peso del prodotto finito;
  • Se costituiti da lane minerali, queste devono essere conformi alla nota Q o alla nota R di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e s.m.i. (29).

Qui trovi tutti i criteri specifici per isolanti termici acustici previsti per legge.

A questi criteri si aggiungono altre caratteristiche, che rendono un isolante edile davvero efficace:

  • Elevate proprietà isolanti;
  • Ridotto impatto ambientale;
  • Ciclo di vista sostenibile;
  • Inattaccabile da muffe e agenti biologici;
  • A basse emissioni in atmosfera;
  • Durevole nel tempo.

 

Edilizia green: cresce la domanda di materiali isolanti eco-compatibili e sostenibili

Come avrai capito, l'edilizia è sempre più green e sempre più orientata verso soluzioni sostenibili che impieghino risorse rinnovabili, riciclate o facilmente riciclabili, sia per quanto riguarda la costruzione che la riqualificazione.

Fare una scelta consapevole circa i materiali isolanti da utilizzare è quindi fondamentale e in questo può venire in aiuto ISEA - Indice di Sostenibilità Economica e Ambientale, un indicatore creato da ENEA in grado di calcolare l'impatto energetico, economico e ambientale degli isolanti termici edili.

ISEA permette infatti di misurare le prestazioni energetiche dei diversi materiali impiegati per la realizzazione del cappotto termico, in funzione della tipologia di edificio e della zona climatica in cui è situato.

Secondo i ricercatori ENEA, la scelta degli isolanti termici da utilizzare si rivela fondamentale per la corretta riuscita degli interventi. Sebbene i materiali isolanti naturali siano ancora meno diffusi, a causa del costo generalmente elevato, essi hanno dimostrato di avere un minor impatto ambientale durante tutto il loro ciclo di vita (fino a 10 volte meno rispetto ai materiali sintetici più comuni) e rappresentano una scelta assolutamente conveniente soprattutto nelle zone climatiche più fredde.

Per rispondere a queste richieste sono arrivati sul mercato isolanti naturali come la paglia di riso, la canapa, la fibra di legno, il sughero, l'argilla e la lolla di riso. Materiali biocompatibili e riciclabili, caratterizzati da un ridotto impatto ambientale.

Per approfondire, leggi il nostro articolo dedicati ai prodotti naturali per isolare gli edifici.

 

Dagli scarti del riso un isolante edile 100% naturale

Tra le risorse alternative ed eco-compatibili utilizzate in edilizia, il riso rappresenta uno dei nuovi standard di riferimento per un isolamento sostenibile e naturale. La valorizzazione dei suoi sottoprodotti, cioè degli scarti che restano sul campo - come la paglia - e dei rifiuti ottenuti dallo sbiancamento - come la lolla - rappresenta un'enorme opportunità per l'industria edilizia di ridurre la propria dipendenza dai materiali tradizionali, decisamente meno ecologici.

Paglia e lolla sono considerati sottoprodotti agricoli con poche applicazioni pratiche. L'alto contenuto di silice, infatti, li rende inadatti alla zootecnia, ma le loro caratteristiche strutturali ne fanno un ottimo isolante termico. Inoltre questi materiali, oltre a essere eco-compatibili, sono biodegradabili, riciclabili e non tossici, e offrono quindi un ambiente abitativo più sano.

Ricehouse ha fatto degli scarti del riso la sua materia prima ed è in grado di trasformarli, attraverso processi innovativi che ne esaltano le proprietà, in materiali isolanti termici davvero performanti.

Ne è un esempio RH-L, biomassa isolante a base di lolla di riso pura, essiccata e depolverizzata. Il suo basso valore di conducibilità termica (0,051 W/mk) e la sua alta densità ne fanno un materiale termoisolante perfetto per l'edilizia, capace di assicurare traspirabilità alle pareti in cui viene impiegato, evitando fenomeni di condensa superficiale e assicurando un ottimo comfort negli spazi abitativi e un ambiente di vita più sano, dato che è privo di sostanze nocive (come ad esempio la formaldeide). Inoltre è un materiale biodegradabile che si rinnova annualmente e che non genera rifiuto. Per merito della sua composizione chimica e dell’elevato contenuto di silice, possiede elevata resistenza alla marcescenza e alla formazione di muffe e lo scarso contenuto in nutrienti la rende inattaccabile dagli insetti.

Così composta la lolla può essere insufflata direttamente nelle intercapedini oppure utilizzata come biomassa come base per altri prodotti per l'edilizia come massetti e intonaci isolanti.

Anche la paglia di riso è un ottimo materiale edile per isolamento termico naturale: può essere compressa in pannelli o balle per l'isolamento di tetti e pareti o applicata, come un cappotto termico, sotto forma di pannello isolante composto da paglia e fibre termofusibili. Grazie al suo basso valore di conducibilità termica (0,038W/mk) ha una forte capacità isolante, che la rende un ottimo materiale per il conseguimento dell'efficienza energetica.

Rispetto alle paglie derivanti da altri cereali, ha una più elevata resistenza alla marcescenza e alla formazione di muffe: ciò è merito della sua composizione chimica e dell'elevato contenuto di silice. Inoltre la sua energia grigia è di gran lunga inferiore rispetto a qualsiasi altro materiale utilizzato in edilizia e, grazie alla capacità di assorbimento di CO2, è in grado di ridurre le emissioni nell’atmosfera. Una tonnellata di paglia o lolla assorbe 1,48 tonnellate di CO2 dall'ambiente.

 

Vantaggi del riso per l'isolamento termico in edilizia

Usare la paglia e la lolla di riso come isolanti naturali offre numerosi vantaggi, oltre al pieno rispetto dei criteri CAM:

  • Isolamento termico altamente performante, grazie alla bassa conducibilità termica;
  • Basso impatto ambientale e riduzione dell'energia grigia;
  • Sviluppo di un'economia circolare, in quanto sono materiali rinnovabili e riciclabili;
  • Resistenza all'aggressione di muffe e agenti biologici, grazie all'alto contenuto di silice;
  • Impronta ecologica estremamente ridotta grazie alle caratteristiche di riduzione di CO2 nell'ambiente;
  • Resistenza al fuoco attestabile a REI120 (paglia).

 

Dalla costruzione di nuove abitazioni alla ristrutturazione di edifici esistenti, paglia e lolla di riso si adattano a vari contesti architettonici, contribuendo alla realizzazione di progetti che spaziano dalla semplice abitazione privata ai complessi residenziali e commerciali.

L'isolamento realizzato con questi materiali naturali si integra perfettamente nella bioarchitettura, offrendo un'alternativa sostenibile che riduce l'impronta di carbonio (carbon footprint) degli edifici e contribuisce alla loro salubrità.

Questi materiali innovativi, infatti, offrono vantaggi non solo in termini di isolamento termico e acustico ma anche nella regolazione dell'umidità, migliorando il comfort abitativo e la qualità dell'aria interna. Scopri di più nella nostra guida gratuita alla Casa Salubre.

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Tiziana Monterisi

Tiziana Monterisi

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