Isolamenti termici per edifici: le proprietà del riso che non conoscevi
Chi si occupa di isolamenti termici per edifici sa che, per assicurare al committente un lavoro impeccabile e duraturo, deve poter contare su materiali con specifiche proprietà. Non parliamo solo della capacità di isolare dal caldo e dal freddo, ma anche di traspirabilità, resistenza al fuoco, salubrità e capacità di regolare l'umidità degli spazi abitativi. Tutte caratteristiche che possiamo trovare nel riso, o meglio negli scarti della sua coltivazione.
INDICE DEI CONTENUTI:
- Caratteristiche dei materiali isolanti
- Il riso: naturale, sostenibile, isolante
- 5 proprietà del riso che (forse) non conoscevi
Caratteristiche dei materiali isolanti termici
L'isolamento termico di un edificio permette di mantenere costante la temperatura interna, impedendo dispersioni e scambi di calore tra interno ed esterno. Ciò si traduce in:
- Minor consumo di combustibile;
- Riduzione dei ponti termici;
- Ridotta formazione di muffe;
- Aumento del valore dell'immobile.
Insomma, in un maggior comfort abitativo e in un notevole risparmio energetico.
Ma quali sono i materiali migliori per realizzare isolamenti termici per edifici? La risposta non è univoca: esistono infatti diverse categorie di materiali (minerali, vegetali e sintetici) che meriterebbero un approfondimento a parte.
Quello su cui vogliamo concentrarci in questo articolo sono le proprietà che rendono un materiale isolante termico idoneo ad essere utilizzato, e cioè:
- Conduttività termica: è la capacità di un materiale di condurre calore. Nel caso dei materiali isolanti, questo dato è indicato con ƛ (lambda): più piccolo è il suo valore, maggiore sarà il potere isolante del materiale. Quindi per isolare bene un edificio è importante optare per materiali con bassa conducibilità termica.
- Trasmittanza termica: questo valore indica quanto una stratigrafia (tetto, parete, solaio) è propensa a lasciar passare o meno calore. La trasmittanza termica (U) è l’inverso della resistenza termica totale e si calcola con la formula U= 1/R tot
- Comportamento al fuoco: la reazione al fuoco e l’attitudine a emettere sostanze nocive dipendono dalla composizione dei leganti e dei rivestimenti.
- Incomprimibilità: a seguito dell'applicazione di un carico, la riduzione dello spessore del materiale non deve comprometterne la capacità isolante. Questa proprietà vale soprattutto per quei pannelli o lastre isolanti utilizzate su superfici orizzontali praticabili.
- Anigroscopicità: è importante valutare la reazione del materiale una volta che entra in contatto con l'acqua, soprattutto se utilizzato per isolare facciate esterne ed è quindi particolarmente esposto agli agenti atmosferici.
- Impermeabilità al vapore: l’attitudine del materiale a non lasciarsi attraversare dal vapore consente di evitare l’imbibizione, che incrementa la conduttività termica e il degrado.
- Resistenza agli agenti biologici: il materiale deve inoltre essere inattaccabile da muffe, funghi e altri micro-organismi, per evitarne il deterioramento e assicurare massima salubrità agli ambienti.
- Temperatura massima di impiego: alcuni materiali isolanti, se esposti ad alte temperature, subiscono alterazioni che ne modificano le proprietà. È quindi importante conoscere la temperatura massima di impiego, prima di scegliere il materiale per l'isolamento dell'edificio.
Il riso: naturale, sostenibile, isolante
Sai che il riso è un ottimo materiale per l'isolamento termico?
Con gli scarti della sua coltivazione è possibile realizzare materiali edili che risultano perfetti per garantire un isolamento termo-acustico 100% naturale.
La lolla, cioè il sottoprodotto agricolo risultante dalla sbramatura del riso grezzo, e la paglia di riso si accomunano per composizione chimica al legno, essendo costituite principalmente da cellulosa, lignina, minerali e silice. Sono quindi materie prime seconde naturali, sostenibili ed ecologiche, con elevate proprietà isolanti.
Hanno infatti un basso valore di conducibilità termica, che si traduce in una forte capacità isolante. Ciò le rende materiali ideali per il conseguimento dell'efficienza energetica e dell'isolamento termico e acustico.
Ma c'è di più.
5 proprietà del riso che (forse) non conoscevi
- È inattaccabile da muffe e insetti: la lolla e la paglia di riso hanno un elevato contenuto di silice (circa 40%) che le rende inospitali e inappetibili per insetti e funghi.
- È energeticamente sostenibile: l'energia grigia (cioè la quantità di energia necessaria per produrre, trasportare e smaltire un materiale) della paglia di riso è di gran lunga inferiore rispetto a qualsiasi altro materiale utilizzato in edilizia. Inoltre, grazie alla capacità di assorbimento della CO2, gli scarti del riso permettono di ridurre le emissioni in atmosfera.
- È duraturo: la paglia di riso è una fibra vegetale a basso tenore di carbonio, quindi estremamente resistente al deterioramento.
- È resistente al fuoco: secondo numerosi test eseguiti in Germania e Austria, la resistenza al fuoco in caso di incendio delle case in paglia di riso con struttura in legno è di 90 minuti a 1.000°C (REI90), contro i 30 minuti del calcestruzzo (REI30) e i 15 minuti dell'acciaio (REI15).
- Ha elevate prestazioni energetiche: con gli scarti del riso è possibile realizzare (o ristrutturare) abitazioni singole, bifamiliari e condomini trasformandoli in edifici passivi, con fabbisogno energetico inferiore ai 15 kWh/m2/a
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