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Isolamenti termici per edifici: le proprietà del riso che non conoscevi

by Tiziana Monterisi on

Chi si occupa di isolamenti termici per edifici sa che, per assicurare al committente un lavoro impeccabile e duraturo, deve poter contare su materiali con specifiche proprietà. Non parliamo solo della capacità di isolare dal caldo e dal freddo, ma anche di traspirabilità, resistenza al fuoco, salubrità e capacità di regolare l'umidità degli spazi abitativi. Tutte caratteristiche che possiamo trovare nel riso, o meglio negli scarti della sua coltivazione.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Caratteristiche dei materiali isolanti termici

L'isolamento termico di un edificio permette di mantenere costante la temperatura interna, impedendo dispersioni e scambi di calore tra interno ed esterno. Ciò si traduce in:

  • Minor consumo di combustibile;
  • Riduzione dei ponti termici;
  • Ridotta formazione di muffe;
  • Aumento del valore dell'immobile.

Insomma, in un maggior comfort abitativo e in un notevole risparmio energetico.

Ma quali sono i materiali migliori per realizzare isolamenti termici per edifici? La risposta non è univoca: esistono infatti diverse categorie di materiali (minerali, vegetali e sintetici) che meriterebbero un approfondimento a parte.

Quello su cui vogliamo concentrarci in questo articolo sono le proprietà che rendono un materiale isolante termico idoneo ad essere utilizzato, e cioè:

  • Conduttività termicaè la capacità di un materiale di condurre calore. Nel caso dei materiali isolanti, questo dato è indicato con ƛ (lambda): più piccolo è il suo valore, maggiore sarà il potere isolante del materiale. Quindi per isolare bene un edificio è importante optare per materiali con bassa conducibilità termica.
  • Trasmittanza termica: questo valore indica quanto una stratigrafia (tetto, parete, solaio) è propensa a lasciar passare o meno calore. La trasmittanza termica (U) è l’inverso della resistenza termica totale e si calcola con la formula U= 1/R tot
  • Comportamento al fuoco: la reazione al fuoco e l’attitudine a emettere sostanze nocive dipendono dalla composizione dei leganti e dei rivestimenti.
  • Incomprimibilità: a seguito dell'applicazione di un carico, la riduzione dello spessore del materiale non deve comprometterne la capacità isolante. Questa proprietà vale soprattutto per quei pannelli o lastre isolanti utilizzate su superfici orizzontali praticabili.
  • Anigroscopicità: è importante valutare la reazione del materiale una volta che entra in contatto con l'acqua, soprattutto se utilizzato per isolare facciate esterne ed è quindi particolarmente esposto agli agenti atmosferici.
  • Impermeabilità al vapore: l’attitudine del materiale a non lasciarsi attraversare dal vapore consente di evitare l’imbibizione, che incrementa la conduttività termica e il degrado.
  • Resistenza agli agenti biologici: il materiale deve inoltre essere inattaccabile da muffe, funghi e altri micro-organismi, per evitarne il deterioramento e assicurare massima salubrità agli ambienti.
  • Temperatura massima di impiego: alcuni materiali isolanti, se esposti ad alte temperature, subiscono alterazioni che ne modificano le proprietà. È quindi importante conoscere la temperatura massima di impiego, prima di scegliere il materiale per l'isolamento dell'edificio.

 

Il riso: naturale, sostenibile, isolante

Sai che il riso è un ottimo materiale per l'isolamento termico?

Con gli scarti della sua coltivazione è possibile realizzare materiali edili che risultano perfetti per garantire un isolamento termo-acustico 100% naturale.

La lolla, cioè il sottoprodotto agricolo risultante dalla sbramatura del riso grezzo, e la paglia di riso si accomunano per composizione chimica al legno, essendo costituite principalmente da cellulosa, lignina, minerali e silice. Sono quindi materie prime seconde naturali, sostenibili ed ecologiche, con elevate proprietà isolanti.

RH_lolla_01

Hanno infatti un basso valore di conducibilità termica, che si traduce in una forte capacità isolante. Ciò le rende materiali ideali per il conseguimento dell'efficienza energetica e dell'isolamento termico e acustico.

Ma c'è di più.

 

5 proprietà del riso che (forse) non conoscevi

  1. È inattaccabile da muffe e insetti: la lolla e la paglia di riso hanno un elevato contenuto di silice (circa 40%) che le rende inospitali e inappetibili per insetti e funghi.
  2. È energeticamente sostenibile: l'energia grigia (cioè la quantità di energia necessaria per produrre, trasportare e smaltire un materiale) della paglia di riso è di gran lunga inferiore rispetto a qualsiasi altro materiale utilizzato in edilizia. Inoltre, grazie alla capacità di assorbimento della CO2, gli scarti del riso permettono di ridurre le emissioni in atmosfera. 
  3. È duraturo: la paglia di riso è una fibra vegetale a basso tenore di carbonio, quindi estremamente resistente al deterioramento.
  4. È resistente al fuoco: secondo numerosi test eseguiti in Germania e Austria, la resistenza al fuoco in caso di incendio delle case in paglia di riso con struttura in legno è di 90 minuti a 1.000°C (REI90), contro i 30 minuti del calcestruzzo (REI30) e i 15 minuti dell'acciaio (REI15).
  5. Ha elevate prestazioni energetiche: con gli scarti del riso è possibile realizzare (o ristrutturare) abitazioni singole, bifamiliari e condomini trasformandoli in edifici passivi, con fabbisogno energetico inferiore ai 15 kWh/m2/a

 

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Tiziana Monterisi

Tiziana Monterisi

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