Edilizia biologica per rispettare il presente e il futuro delle nostre città
Secondo la classifica pubblicata dall’U.S. Green Building Council (USGBC) l’Italia è al 9° posto, a livello mondiale, per numero di edifici certificati LEED nel 2022. Tuttavia il 75% degli immobili presenti sul territorio risulta ancora inefficiente dal punto di vista energetico. Per tenere il passo con la normativa europea sulle prestazioni energetiche e l'impatto ambientale, l’edilizia deve puntare ad essere ancora più sostenibile. Ecco quali sono le prospettive per un'edilizia biologica capace di portare reali benefici alla comunità e al pianeta.
INDICE DEI CONTENUTI:
- Settore edile: un po' di dati
- Sostenibilità in edilizia: da dove partire?
- Come l'edilizia biologica può aiutare il Pianeta
Settore edile: un po' di dati
Secondo uno studio condotto dall'Agenzia Internazionale dell'Energia (AIE), il settore delle costruzioni rappresenta circa il 40% del consumo energetico mondiale e contribuisce al 30% delle emissioni globali di CO2.
I dati dimostrano chiaramente la necessità di adottare approcci costruttivi più sostenibili, per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e preservare le risorse naturali.
Nella sola fase di costruzione gli edifici, infatti, il settore edile è responsabile del:
- 40% di emissioni di CO2;
- 1/3 dei rifiuti;
- 50% del consumo delle materie prime vergini;
- 17% del consumo di acqua potabile.
Senza considerare tutto quello che avviene una volta che gli edifici sono stati costruiti ed entrano in funzione, soprattutto a livello di emissioni di CO2, e quando poi devono essere demoliti.
Sempre più persone sono consapevoli dell'impatto ambientale negativo che l'edificazione tradizionale ha sul Pianeta. È quindi fondamentale ripensare l'edilizia, fin dalla fase di progettazione, in un'ottica più sostenibile.
Sostenibilità in edilizia: da dove partire?
Come abbiamo visto, le costruzioni sono responsabili del 40% delle emissioni globali di carbonio (solo la produzione del calcestruzzo incide per l'8%).
L'uso di materiali sostenibili - come il legno certificato e gli scarti del riso - può ridurre notevolmente queste percentuali, contribuendo attivamente a preservare le risorse energetiche e a mitigare il cambiamento climatico.
Inoltre la sostenibilità in edilizia può portare a notevoli risparmi economici. Grazie ai sottoprodotti della lavorazione del riso è possibile costruire case che non necessitano dell'impianto di climatizzazione invernale ed estiva né dell'allaccio del gas.
Un altro vantaggio dell'edilizia biologica è il miglioramento della qualità dell'aria negli spazi indoor. I materiali naturali non emanano sostanze tossiche e nocive per l'uomo e favoriscono la traspirabilità delle pareti, riducendo le malattie legate all'aria inquinata.
L'utilizzo di materiali riciclabili e l'ottimizzazione del consumo d'acqua, ad esempio, contribuiscono a preservare le risorse naturali e a rendere l'edificio ancora più sostenibile.
Come l'edilizia biologica può aiutare il Pianeta
L'edilizia biologica offre un approccio integrato alla costruzione che non solo migliora la qualità della vita degli abitanti, ma contribuisce anche in modo significativo alla protezione del Pianeta:
- Preservando le risorse naturali;
- Riducendo l'inquinamento;
- Sostenendo la lotta contro il cambiamento climatico.
Questa filosofia rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile per le generazioni future.
A questo concetto si ricollegano altri aspetti, come l'architettura rigenerativa e il design biofilico.