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Decking terrazzo, il riso per creare un paradiso naturale all'aperto

by Tiziana Monterisi on

Come trasformare uno spazio esterno in una oasi di comfort e stile? Realizzando un decking sul terrazzo. Questo tipo di pavimentazione migliora l'estetica della casa e la vivibilità degli spazi aperti, rendendoli ideali per il relax e il tempo libero. E se ti dicessi che oggi è possibile realizzare il decking anche con il riso?

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Come creare un decking sul terrazzo

Non tutte le abitazioni dispongono di un giardino. Spesso, soprattutto nelle città, gli spazi all'aperto che una famiglia può ricavarsi sono quelli del terrazzo. Ma come renderlo più accogliente e vivibile?

Una soluzione è il decking, una particolare pavimentazione - solitamente in legno - che rende lo spazio caldo ed elegante.

Prima di scegliere il materiale con cui realizzare la pavimentazione, è bene considerare:

  • L'esposizione del terrazzo - il decking dovrà infatti essere resistente e isolante per resistere a vento, pioggia, sole e grandine;
  • La superficie del fondo - se non è piana sarà necessario utilizzare dei dislivelli per non creare scompensi;
  • La manutenzione - più è facile da pulire e meno interventi di manutenzione sono richiesti, meglio è.

 

Pavimentazioni per esterno sostenibili e resistenti

Nella maggior parte dei casi i decking per terrazzo vengono realizzati con listoni di legno (teak, pino o legni esotici) o WPC - Wood Plastic Composite, una miscela di fibre di legno (scarti come trucioli e segatura) e polimeri plastici (polietilene, polipropilene e PVC) che viene estrusa e stampata per formare tavole o piastrelle.

Nel caso del legno, sebbene si tratti di una soluzione 100% naturale, le essenze utilizzate spesso sono particolarmente costose ed è fondamentale assicurarsi che provengano da foreste certificate, per evitare la deforestazione incontrollata.

Lo sapevi che ogni anno, nel mondo, vengono abbattuti circa 280 milioni di ettari di foreste? Significa che ogni secondo scompare dal nostro pianeta una quantità di alberi equivalente alla superficie di un campo da calcio. L'abbattimento delle foreste non uccide solo i "polmoni verdi" della Terra, ma priva anche animali e vegetali del loro habitat naturale, mettendo a rischio la loro sopravvivenza. Inoltre l'abbattimento delle foreste sconvolge anche la gestione dell'acqua del nostro pianeta e contribuisce al riscaldamento globale.

Nel caso del WPC, invece, oltre al legno è presente anche della plastica, quindi si tratta di una soluzione non del tutto ecologica.

Negli ultimi anni il settore edile si è orientato sempre di più verso materiali naturali e sostenibili, capaci di assicurare ottime performance con un basso impatto ambientale sia in fase di produzione che dopo la posa.

Tra questi ne troviamo alcuni che vengono utilizzati con grande successo anche per il decking: si tratta del bambù, un materiale organico che cresce e si rigenera velocemente (più del legno) e che presenta ottime caratteristiche di stabilità e resistenza. A differenza del legno, il bambù per decking resiste bene all'escursione termica e non aumenta di volume quando si registrano sbalzi di temperatura.

E poi c'è il riso.

 

Decking in lolla di riso

La lolla del riso, cioè la buccia del riso ottenuta dal processo di sbramatura del riso grezzo, ha una composizione chimica molto simile a quella del legno, per questo è ideale per la produzione di profili da utilizzare per il decking. Ed è un prodotto 100% sostenibile, in quanto è uno scarto che altrimenti sarebbe destinato al macero e invece, così, può ottenere una seconda vita.

Seguendo la formulazione CROSWOOD-PLUS, Ricehouse ha creato un materiale composito a base di lolla di riso e cloruro di polivinile di origine riciclata chiamato RH-DECK ideato appositamente per il rivestimento di pavimentazioni esterne.

Sebbene i profili richiamino, al tatto e alla vista, il legno esotico tipicamente usato per il decking, in realtà il contenuto di legno è pari a zero ed è invece sostituito da un'altra fibra naturale, altrettanto resistente e durevole, che è appunto la lolla.

Ecologica, rinnovabile, riciclabile, inattaccabile da muffe e insetti, resistente ai raggi UV, alla pioggia, alla neve e all'acqua (anche quella clorata e salata), la lolla resiste molto meglio del legno all'umidità. Non a caso viene utilizzata anche per l'isolamento termico degli edifici, ed è anche un ottimo isolante acustico, quindi è perfetta per ridurre i rumori da calpestio, se usata per la pavimentazione del terrazzo.

Per rendere i prodotti ancora più performanti, Ricehouse ha utilizzato nel suo composto il PVC ma si tratta di plastica di origine riciclata che quindi ha un impatto minore sull'ambiente rispetto al policloruro di vinile "puro".

Il decking in riso non ha bisogno di manutenzioni, non va oliato e non si scheggia, non sbiadisce con il tempo ed è personalizzabile nel colore e nelle dimensioni, per rispondere alle specifiche richieste dei clienti.

Grazie a questa tipologia di pavimentazione per esterni naturale e sostenibile, il terrazzo sarà ancora più vivibile.

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Tiziana Monterisi

Tiziana Monterisi

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