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Materiali (naturali) per costruire una casa

by Tiziana Monterisi on

L'architettura e l'edilizia stanno vivendo una trasformazione rivoluzionaria, grazie all'uso di materiali naturali ed ecologici che permettono di costruire case a basso impatto ambientale. Si tratta di vere e proprie alternative al cemento, che permettono di avere edifici resistenti e sostenibili. Continua a leggere per scoprire quali sono e come vengono utilizzati questi materiali nella bioarchitettura.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Edilizia green: il futuro è qui

La bioedilizia rappresenta una vera rivoluzione nel settore delle costruzioni. Questo tipo di "edilizia green" si basa su un approccio sostenibile che, già in fase di progettazione, mette al primo piano l'impatto ambientale.

Come?

Attraverso la scelta di materiali naturali, rinnovabili ed ecologici che permettono di costruire case ed edifici con ridotte emissioni di CO2, in tutte le fasi del loro ciclo di vita: dalla produzione delle materie prime al loro imballaggio e trasporto, fino all'utilizzo in cantiere e al loro eventuale smaltimento.

Un altro aspetto chiave della bioedilizia è l'efficienza energetica. Le case progettate secondo i canoni dell'edilizia sostenibile sono in grado di minimizzare il consumo energetico grazie all'uso di tecnologie innovative, come pannelli solari e fotovoltaici, e sistemi di raccolta delle acque piovane. Ma il ruolo più importante lo giocano i materiali, capaci di assicurare un isolamento termico naturale, garantendo al contempo traspirabilità e comfort.

Questi accorgimenti non solo riducono le bollette energetiche, ma contribuiscono anche a preservare le risorse naturali del nostro pianeta.

 

Alternative al cemento: materiali naturali per costruire una casa sostenibile

Il cemento è uno dei principali responsabili dell'alto impatto ambientale dell'edilizia tradizionale. La produzione di calcestruzzo, infatti, incide per l'8% nelle emissioni globali di gas serra. 

Per rispondere a una domanda di mercato sempre più consapevole e attenta, è quindi necessario trovare delle alternative più sostenibili, partendo proprio dai materiali per costruire una casa.

Sai com'è fatta una casa ecosostenibile? Leggi qui.

Hai mai sentito parlare di materiali bioedili? Legno, canapa, argilla, paglia di riso e lolla di riso sono alcuni tra i più richiesti. Materiali naturali, ecologici, rinnovabili, con un bassissimo impatto ambientale.

E non è tutto.

Il legno, ad esempio, è più leggero dell'acciaio, pur avendo la stessa capacità di carico, e resiste alla pressione quasi quanto il cemento. Inoltre permette di realizzare pannelli prefabbricati, cioè costruiti direttamente in fabbrica e poi posati in loco, riducendo i tempi di accantieramento.

La canapa, invece, permette di ricavare bio-mattoni resistenti alla corrosione e agli agenti atmosferici.

Tra le risorse naturali più innovative usate in bioedilizia ci sono poi gli scarti del riso, precisamente la paglia e la lolla (un sottoprodotto della coltivazione del cereale, ottenuto dalla sbramatura del riso grezzo). 

  • La paglia di riso è impiegata nella bioarchitettura e nella progettazione sostenibile per la sua versatilità e resistenza. Con una composizione chimica simile a quella del legno, è molto più economica rispetto ai mattoni tradizionali e al cemento. Inoltre, ha una notevole capacità di isolamento termico (con un valore di trasmittanza termica di appena 0,04 W/m2K). Può essere utilizzata sia per la costruzione di case ex novo sia per la ristrutturazione e riqualificazione di immobili già esistenti, in quanto viene compressa in balle e inserita in strutture di legno che rappresentano delle ottime alternative al cappotto in EPS.
  • La lolla è un altro sottoprodotto della lavorazione del riso ed è altrettanto preziosa, come isolante naturale. Dopo essere stata essiccata e privata delle impurità, può essere utilizzata per l'isolamento in diverse modalità, come la posa libera o l'insufflaggio. Come per la paglia, anche la lolla presenta una composizione chimica molto simile a quella del legno e contiene una notevole quantità di silice, che le conferisce durabilità e resistenza alle muffe e agli insetti. Inoltre, garantisce un'ottima traspirabilità delle pareti in cui viene impiegata ed è altamente efficace come isolante acustico. Da notare anche che la lolla di riso è un materiale biodegradabile che non genera rifiuti, contribuendo così alla sostenibilità ambientale.

 

Bioarchitettura: casi di successo

Sembra tutto molto interessante, ma poi nella pratica come applicare queste soluzioni?

Ecco il caso reale di un'abitazione sostenibile costruita con gli scarti del riso.

Materiale per cappotto termico da valutare per la riqualificazione

Casa ZS è un edificio residenziale di 140 metri quadri, situato ad Aurigeno, nel Canton Ticino, dalla forma architettonica classica. In questa costruzione particolare attenzione è stata data alle aperture vetrate, che permettono di ottimizzare l’apporto solare passivo e facilitare il collegamento con l’esterno. In questo modo la qualità estetica si armonizza perfettamente a quella abitativa.

Casa ZS è inoltre un perfetto esempio di bioarchitettura, in quanto i materiali utilizzati per la costruzione dell’edificio sono prevalentemente naturali: dalla struttura in legno all’isolamento in paglia di riso per i muri perimetrali e per i solai di copertura e di controterra. Le pareti interne, invece, sono state realizzate con lastre e intonaco in argilla e lolla di riso, mentre sulle pareti esterne è stato applicato un intonaco a base di calce e lolla, per garantire un ottimale isolamento termico.

Questo nuovo modo di costruire ha permesso di sottrarre all'ambiente ben 15,7 tonnellate di CO2 e di sfruttare gli scarti risicoli attraverso un lavoro di economia circolare che porta vantaggio a tutta la comunità.

Nella nostra guida gratuita ti diamo alcuni suggerimenti per progettare e costruire la tua casa sostenibile. cta guida casa salubre

 

Tiziana Monterisi

Tiziana Monterisi

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