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Tetti isolati: intervenire sull'esistente con materiali innovativi

by Tiziana Monterisi on

In un tetto rivestito con guaina, in estate la temperatura può arrivare anche fino a 80°C: isolandolo con materiali naturali e traspiranti questo calore, invece che essere assorbito dalla casa, può rimanere fuori assicurando così alle stanze una temperatura decisamente più confortevole. E se utilizzi materiali sostenibili, ecologici e riciclabili, l'ambiente ti ringrazierà.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Migliorare l'efficienza energetica isolando il tetto

Presenza di ponti termici, infiltrazioni d'aria o d'umidità, scarso (o inesistente) isolamento termico sono tra i principali problemi dei tetti, soprattutto negli edifici più datati.

Il calore, per sua natura, tende a salire verso l'alto e, in assenza di un adeguato isolamento, può facilmente sfuggire attraverso il tetto, portando a una significativa perdita di energia.

Inoltre un tetto mal isolato rischia di far salire i costi energetici e contribuire all'aumento delle emissioni di gas serra, poiché gli impianti di riscaldamento devono lavorare di più per mantenere una temperatura confortevole all'interno dell'edificio. In estate, poi, la situazione si capovolge: se il tetto non è ben isolato il calore esterno può penetrare all'interno, aumentando ulteriormente la necessità di climatizzazione.

L’isolamento dei tetti è un intervento cruciale nell'ottimizzazione dell'efficienza energetica degli edifici, ma è necessario adottare soluzioni che si integrino con le strutture preesistenti, senza interventi invasivi. È quindi fondamentale puntare sui materiali migliori, efficaci nel mantenere la temperatura interna, ridurre il rumore e migliorare la qualità dell'aria, ma anche rinnovabili ed ecologici, in un’ottica di sostenibilità.

 

Materiali per tetti isolanti (e sostenibili)

Oggi i tetti isolati sono realizzati grazie a materiali innovativi che non solo rispettano i parametri di efficienza energetica ma sono anche in linea con le esigenze di sostenibilità ambientale. Questi materiali offrono numerosi vantaggi, tra cui una maggiore durabilità, resistenza agli agenti atmosferici e un impatto ambientale ridotto, rendendoli quindi ideali per la riqualificazione di edifici esistenti.

Vuoi degli esempi?

I pannelli isolanti in fibra di legno, ad esempio, offrono un ottimo isolamento termo-acustico e sono anche traspiranti, contribuendo così a regolare l'umidità all'interno dell'edificio. Con lo stesso principio, anche i pannelli in sughero offrono eccellenti proprietà termo-acustiche, sono resistenti all'umidità e al degrado e rappresentano una scelta durevole per l'isolamento dei tetti.

Anche la cellulosa insufflata può essere una valida alternativa: composta da carta riciclata, è un isolante ecologico che impedisce la dispersione del calore e l'ingresso di aria fredda.

E se ti dicessi che anche gli scarti del riso possono essere utilizzati per realizzare tetti isolati?

 

Come sfruttare il riso per isolare il tetto

Per assicurare agli edifici esistenti una coibentazione termoacustica degli strati basali delle superfici orizzontali è possibile utilizzare la lolla di riso. Questo materiale, leggero e voluminoso, ha una densità che varia tra i 120 e i 140 kg/m3, non marcisce ed è inattaccabile dagli insetti. È prevalentemente composta da lignina, cellulosa e silice e ha un basso valore di conducibilità termica, che si traduce in una forte capacità isolante. Garantisce, inoltre, una perfetta traspirabilità delle superfici, evitando così fenomeni di condensa e muffe.

Miscelata assieme alla calce naturale, dà vita a una soluzione molto leggera e traspirante, ideale per le nuove costruzioni ma anche per il risanamento termico e igrometrico degli edifici esistenti. 

Inoltre le ottime prestazioni in termini di isolamento termico la rendono il prodotto ideale per tutti quegli ambienti che necessitano di essere isolati rispetto ai locali sottostanti.

Qui trovi un po' di dati interessanti.

Hai mai pensato che la riqualificazione di un edificio esistente può partire anche dal tetto? Scarica la nostra Guida gratuita e scopri come farlo, in maniera sostenibile.

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Tiziana Monterisi

Tiziana Monterisi

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