Quando ci si trova a costruire (o ristrutturare) una casa, la scelta dei materiali rappresenta un punto di partenza fondamentale. Ma se un tempo predominavano materiali come cemento, acciaio e plastica (non proprio sostenibili), oggi l'attenzione è sempre più rivolta verso materiali naturali, ecologici e rinnovabili, che rappresentano l'alternativa verso una costruzione più responsabile e rispettosa dell'ambiente. E i vantaggi non sono legati solo alla sostenibilità: optare per legno, paglia e altri materiali edili naturali porta benefici tangibili anche in termini di efficienza energetica, comfort abitativo e salubrità degli ambienti interni. Continua a leggere per saperne di più.
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Nel settore edile, i materiali tradizionali come cemento, acciaio e plastica dominano da decenni. Tuttavia studi e ricerche hanno dimostrato che questi prodotti non sono per nulla sostenibili, già in fase di produzione. Produrre il cemento per realizzare il calcestruzzo incide per l'8% sulle emissioni globali di gas serra. E anche l'estrazione di risorse naturali, come il ferro e l'argilla, ha un impatto devastante sugli ecosistemi locali, contribuendo alla perdita di biodiversità e alla degradazione del suolo e dell'acqua.
A ciò si aggiungono altre problematiche, come il rilascio di inquinanti. Molti materiali edili tradizionali rilasciano composti organici volatili (VOC) e altre sostanze chimiche pericolose per l'ambiente e per la salute dell'uomo. Questi inquinanti possono avere effetti nocivi sulla qualità dell'aria, sia interna che esterna, e possono essere causa di problemi di salute come l'asma e altre malattie respiratorie.
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Va poi considerato il fatto che i materiali da costruzione spesso provengono da risorse non rinnovabili, che sono quindi destinate a esaurirsi nel tempo. Questo non solo li rende meno sostenibili, ma può anche portare a una maggiore volatilità dei prezzi e a una dipendenza da forniture estere.
La crescente consapevolezza degli impatti ambientali e sociali associati a questi prodotti sta spingendo sempre più persone (architetti, progettisti, costruttori ma anche semplici cittadini) a riflettere su alternative più sostenibili. Nel prossimo paragrafo vediamo alcuni materiali edili naturali con ottime prestazioni in termini di isolamento, resistenza e salubrità.
Quando si parla di bioedilizia (o edilizia naturale) è doveroso citare i materiali che possono essere utilizzati per la costruzione di edifici e palazzine. Si tratta di materie prime ecologiche, rinnovabili e riciclabili, capaci di assicurare una serie di benefici in termini di efficienza energetica, comfort abitativo e salute. I più comuni sono:
Ai materiali elencati qui sopra se ne aggiungono altri che sono delle vere e proprie risorse per l'edilizia sostenibile. Stiamo parlando della paglia e della lolla di riso, scarti della coltivazione del cereale che possono essere utilizzati come materiali edili.
La paglia di riso è una scelta decisamente più economica e sostenibile rispetto ai tradizionali materiali per costruire case. Si tratta di una materia prima seconda biodegradabile, rinnovabile annualmente e di facile smaltimento, con un costo in termini di energia grigia (cioè l'energia necessaria per la raccolta, l'imballaggio e il trasporto in cantiere) inferiore rispetto a qualsiasi altro materiale edile.
Offre eccellenti benefici in termini di efficienza energetica, in quanto ha un valore di trasmittanza termica molto basso (circa 0,04 W/m2K) che le garantisce un'ottima capacità isolante. Nell'edilizia naturale viene utilizzata compressa in balle e incorporata in telai prefabbricati di legno per realizzare pareti e strutture portanti dall'elevata traspirabilità.
Un altro punto a favore è che si tratta di un materiale organico e anallergico, che non emette alcuna sostanza nociva, ed è immarcescente. Infine contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2: ogni tonnellata di paglia sequestra oltre 1,48 tonnellate di CO2 dall'atmosfera.
Anche la lolla di riso è un prodotto secondario derivante dalla coltivazione del cereale e, come la paglia, ha una composizione chimica simile a quella del legno. Con un valore di conducibilità termica basso e, di conseguenza, un'ottima capacità isolante, è perfetta per realizzare cappotti termici (esterni e interni) completamente naturali. Questa fibra vegetale, una volta sterilizzata e depolverizzata, può essere insufflata nelle cavità murarie, permettendo la realizzazione di isolamenti termici a basso spessore, assicurando al contempo la traspirabilità delle pareti e un comfort abitativo elevato.
Vivere in una casa di riso vuol dire fare una scelta ecosostenibile, promuovendo un ambiente di vita più sano e confortevole.
Confrontando i materiali edili tradizionali con quelli naturali è chiaro come l'edilizia naturale offra una via più sostenibile e rispettosa dell'ambiente. Riepiloghiamo qui alcuni vantaggi di questo tipo di edilizia green:
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