La casa di riso

Bioedilizia pro e contro

Scritto da Tiziana Monterisi | 21/02/24 8.58

La bioedilizia si sta facendo strada, nel settore delle costruzioni, come una delle soluzioni più promettenti per un futuro sostenibile. In questo approccio l'enfasi viene data principalmente all'utilizzo di materiali naturali e rinnovabili, alla riduzione dell'impronta ecologica e all'efficienza energetica degli edifici, per creare spazi che siano non solo ecocompatibili, ma anche salubri e confortevoli per chi li abita. La bioedilizia ha quindi numerosi vantaggi, ma anche alcune limitazioni: in questo articolo ne analizziamo pro e contro.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

L'importanza di costruire secondo le regole della bioedilizia

Attraverso l'uso di tecnologie innovative e materiali sostenibili, la bioedilizia mira a minimizzare l'impatto ambientale delle costruzioni, riducendo allo stesso tempo i costi energetici e migliorando la qualità della vita. 

Quanto "inquina" l'edilizia?

Ma non si tratta semplicemente di costruire edifici "verdi”. L’edilizia green tende a riconnettere gli abitanti con l'ambiente naturale, creando spazi che siano in armonia prima di tutto con il loro contesto e promuovendo un senso di benessere e connessione con la natura.

Perché tutto questo interesse verso la bioedilizia? 

A spingere in questa direzione c’è sicuramente una maggior consapevolezza dei problemi ambientali globali e della necessità di adottare soluzioni sostenibili a lungo termine. L'approccio bioedilizio non solo risponde alle esigenze ecologiche, ma offre anche soluzioni innovative per affrontare le sfide del cambiamento climatico e della sostenibilità urbana. 

In questo contesto, quindi, la bioedilizia rappresenta non solo una tendenza, ma una necessità fondamentale per lo sviluppo futuro del settore edilizio.

 

PRO: i vantaggi dell'edilizia green

Costruire in bioedilizia offre una serie di vantaggi significativi, sia per l'ambiente sia per chi abita quegli edifici:

  • Riduzione dell’impatto ambientale:  Attraverso l'uso di materiali naturali, prodotti localmente e caratterizzati da una bassa energia grigia, la bioedilizia minimizza l'uso di risorse non rinnovabili e riduce le emissioni di CO2. Questi materiali, spesso riciclabili e a basso contenuto di sostanze tossiche, contribuiscono a garantire un ciclo di vita sostenibile all’intero edificio.
  • Miglioramento della qualità dell’aria interna e della salute: utilizzando materiali naturali non tossici si riduce la presenza di composti organici volatili (COV) e altri inquinanti, migliorando così la qualità dell'aria interna e diminuendo i rischi per la salute, come allergie e problemi respiratori.
  • Sostenibilità e materiali naturali: i materiali utilizzati nella bioedilizia, come legno, paglia di riso, calce e argilla, provengono da fonti rinnovabili, sono durevoli e resistenti, richiedono poca manutenzione e hanno eccellenti proprietà isolanti. Ciò li rende perfetti per costruire o riqualificare qualsiasi tipo di edificio. Ecco una carrellata dei migliori materiali naturali usati in bioedilizia.
  • Efficienza energetica e risparmio a lungo termine: gli edifici bioedili sono progettati per massimizzare l'efficienza energetica. L'orientamento strategico, l'isolamento naturale e l'uso di fonti energetiche rinnovabili come il solare e l'eolico, contribuiscono a ridurre i consumi energetici. Ciò si traduce in un impatto positivo sull'ambiente ma anche in una riduzione dei costi energetici per gli abitanti.

 

CONTRO: le sfide della bioedilizia

Nonostante i numerosi benefici, la bioedilizia presenta anche alcune sfide e limitazioni. Non si tratta di veri e propri svantaggi, ma di fattori che vanno attentamente presi in considerazione, per assicurarsi un lavoro ottimale. 

  • Costi iniziali: uno degli ostacoli principali alla bioedilizia è rappresentato dai costi iniziali, spesso più elevati rispetto alla costruzione tradizionale. In realtà si tratta di un falso mito: se prendiamo il costo per la realizzazione di una casa di riso, la stima è di un 3% in più rispetto al costo di una casa costruita in edilizia tradizionale. 
  • Disponibilità dei materiali:  la disponibilità di alcuni materiali ecologici può essere limitata in certe aree, incrementando costi e tempi di realizzazione. Non è però il caso del riso, che viene prodotto in oltre 60 paesi, in tutti e 5 i continenti, e solo in Italia la produzione risicola (pari a 1,6 milioni di tonnellate) copre più del 40% della produzione totale del nostro continente.
  • Complessità nella progettazione: mai come in questo ambito la progettazione è un passaggio fondamentale, che richiede competenze specifiche e una pianificazione accurata. Trovare professionisti con l'esperienza necessaria può essere difficile, soprattutto in regioni dove la bioedilizia non è ancora ben sviluppata.
  • Limitazioni normative: le normative edilizie locali potrebbero non essere aggiornate per accogliere le tecniche e i materiali innovativi della bioedilizia. Tuttavia il numero sempre crescente di edifici costruiti secondo questo approccio fa ben sperare, per il futuro. L'introduzione dell'indice ISEA ne è una prova.

 

L'adozione di principi di bioedilizia non solo migliora l'impatto ambientale e la qualità della vita ma rappresenta anche un investimento nel futuro del pianeta. Cosa aspetti? Scopri come trasformare la tua casa in un ambiente più salubre.