Come trasformare l'area attorno alla piscina e creare un'oasi di relax senza rinunciare a bellezza, sicurezza e sostenibilità? Scegliendo la giusta pavimentazione per bordo piscina. In questo articolo esploriamo materiali innovativi ed ecologici che combinano funzionalità e stile come la lolla di riso, capace di assicurare resistenza, durabilità e un ridotto impatto ambientale. Una soluzione per un decking naturale ed ecologico che non solo valorizza lo spazio esterno, ma contribuisce anche alla salvaguardia del pianeta.
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La pavimentazione a bordo piscina deve essere bella ma soprattutto funzionale, assicurando sicurezza, comfort e resistenza, vista la costante esposizione all'acqua e agli agenti atmosferici. Per questo serve un materiale che sia al contempo:
Tra i materiali più utilizzati ci sono piastrelle in ceramica, pietra naturale, cemento stampato ma è sempre più frequente sentir parlare di decking, una particolare pavimentazione per esterno molto usata in giardini, patii, terrazzi e, appunto, bordo piscina.
Tradizionalmente il decking è in legno o in WPC, un composto di legno e plastica. Nel primo caso vengono privilegiati legni esotici come il teak o il cedro, caratterizzati da elevata resistenza e inattaccabili dagli insetti. Nel caso del WPC, oltre all'aspetto del tutto simile al legno, il materiale offre vantaggi aggiuntivi in termini di durabilità e manutenzione: diversamente dal legno naturale, infatti, non richiede trattamenti particolari.
Tuttavia si tratta di soluzioni particolarmente costose e, nel caso del WPC, data la presenza di polimeri plastici nel composto, anche poco sostenibili. Sempre per quanto riguarda il WPC, le proprietà fisico-chimiche del materiale dipendono dalla qualità dei componenti utilizzati e dalle loro proporzioni, quindi è importante assicurarsi siano stati usati legni di qualità.
E se ci fossero delle alternative altrettanto resistenti e ancor più ecologiche?
Hai mai sentito parlare della lolla di riso?
È una fibra vegetale ottenuta dalla coltivazione del riso, un vero e proprio sottoprodotto che è a tutti gli effetti considerato uno scarto e destinato al macero. In realtà è molto simile, per composizione chimica, al legno, in più ha un elevato contenuto di silice che la rende inattaccabile da muffe e insetti. La lolla, poi, è un materiale isolante e traspirante quindi non assorbe umidità e questo è fondamentale se si pensa di poterla usare a bordo piscina.
Ma come realizzare una pavimentazione per esterni in lolla di riso?
Grazie alle proprietà della materia prima, Ricehouse ha creato dei profili in lolla e cloruro di polivinile di origine riciclata noti come RH-DECK perfetti per il decking.
Questi sistemi di pavimentazione non assorbono acqua e anche se questa viene a contatto spesso con la superficie, come è normale che sia vicino a una piscina, l'aspetto e la durabilità non ne vengono in alcun modo alterati. Inoltre i profili in lolla vantano proprietà antiscivolo, rendendo così sicuro camminarci sopra, anche a piedi bagnati.
RH-DECK rappresenta quindi la soluzione ideale per coniugare durabilità, estetica e sostenibilità. Ecco come applicarli.
I profili RH-DECK sono progettati per esterni, ma possono essere utilizzati anche negli spazi interni (quindi sono perfetti anche per chi ha una piscina coperta), offrendo una grande versatilità.
Grazie all'uso di clip di fissaggio, l'installazione risulta rapida e pulita, senza schegge né nodi, con i travetti disposti perpendicolarmente per un ancoraggio sicuro e stabile.
Esteticamente, i profili in lolla di riso simulano l'aspetto del legno esotico e possono essere personalizzati in vari colori secondo le esigenze del cliente, aumentando così le opzioni di design senza sacrificare la funzionalità. Inoltre, per contesti che richiedono standard di sicurezza elevati, sono disponibili profili con qualificazione NRO per la non propagazione del fuoco.