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Rivestimento per pavimento esterno: nuovi materiali a disposizione

by Tiziana Monterisi on

Quando si tratta di rivestimento per pavimento esterno c'è davvero l'imbarazzo della scelta. I materiali in commercio sono molti, ma siamo sicuri che siano tutti ugualmente validi? E soprattutto sostenibili? In questo articolo facciamo una panoramica delle soluzioni a disposizione, e ci concentriamo su una innovativa tipologia di pavimenti per esterno: in lolla di riso.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Materiali per pavimento esterno: quali caratteristiche devono avere?

I pavimenti per esterno devono garantire funzionalità, durabilità e sicurezza. E per farlo, i materiali devono soddisfare alcuni requisiti:

1. Resistenza agli agenti atmosferici: in quanto costantemente esposti a sole, pioggia, gelo e sbalzi termici, le pavimentazioni esterne devono essere realizzate con materiali resistenti alle intemperie, che non si deteriorano facilmente.

2. Impermeabilità: un'altra caratteristica fondamentale per garantire pavimenti per esterni che durano nel tempo è la capacità di resistere all'acqua ed evitarne l'assorbimento, che potrebbe causare crepe o muffe. Questo vale sia per le aree soggette a piogge frequenti sia per i pavimenti da mettere a bordo piscina. 

3. Antiscivolo: anche la sicurezza va inserita tra le priorità, specie negli ambienti esterni che possono diventare scivolosi quando bagnati. I pavimenti per esterni devono quindi assicurare una superficie antiscivolo per prevenire cadute e incidenti. 

4. Durabilità e bassa manutenzione: per assicurarsi pavimentazioni durevoli, che mantengono inalterato il loro aspetto e che richiedono poca manutenzione, è fondamentale puntare su materiali a lunga durata e di facile pulizia. 

5. Estetica e integrazione con l'ambiente: oltre alle caratteristiche tecniche, anche l'aspetto estetico è importante. I pavimenti esterni devono integrarsi armoniosamente con l'ambiente circostante e il design della casa. Fondamentale, quindi, poter contare su opzioni di personalizzazione, come le diverse finiture e colori disponibili, per creare spazi esterni accoglienti e visivamente piacevoli.

Quali sono i materiali che assicurano tutto ciò?

 

Come scegliere il materiale migliore per il rivestimento di pavimenti esterni

Date queste premesse, cerchiamo ora di capire quali materiali soddisfano al meglio le caratteristiche richieste.

Partiamo da un grande classico: il calcestruzzo. Sicuramente il più popolare tra i materiali edili per la realizzazione di pavimentazioni esterne, anche se non il più sostenibile. Può essere stampato, colorato e trattato per ottenere varie finiture e texture, rendendolo adatto a diversi stili di design. Resiste bene agli agenti atmosferici e richiede poca manutenzione, ma potrebbe presentare delle crepe (chiamate fessurazioni) una volta posato, che possono essere dovute alla scarsa qualità dei componenti o alle condizioni climatiche prima e dopo il getto. 

Un'altra alternativa molto diffusa è la pietra naturale. Granito, ardesia e travertino sono materiali molto apprezzati, nel settore edile, per la loro bellezza e la lunga durata. Ogni tipo di pietra ha caratteristiche uniche, per quanto riguarda resistenza al gelo, alle intemperie e alla compressione. Tuttavia si tratta di materiali delicati, che richiedono una manutenzione periodica per preservarne l'aspetto.

Parlando di rivestimento per pavimento esterno non possiamo non citare il legno, o meglio il decking. Questo tipo di pavimentazione per esterni è realizzata con legni esotici, teak o legno di pino, essenze capaci di conferire un tono caldo e naturale all'ambiente, ma che spesso richiedono manutenzione regolare per prevenire danni da umidità, insetti e raggi UV  

In alternativa è possibile optare anche per decking in WPC, una miscela di fibre di legno e polimeri plastici, che viene estrusa e stampata per formare tavole e piastrelle. La componente di PCV o polietilene lo rende una soluzione non del tutto sostenibile, sebbene molto resistente.

Ma se ti dicessimo che esiste una soluzione innovativa e sostenibile, resistente e durevole?

Si tratta dei pavimenti per esterni in lolla di riso, un sottoprodotto della coltivazione del cereale che viene solitamente considerato uno scarto ma che può trasformarsi in una vera risorsa.

 

Pannelli calpestabili per terrazzo e patio in lolla di riso

Questi pavimenti sono composti da un sistema di doghe e travetti di sospensione formati da un materiale compositi a base di lolla di riso e cloruro di polivinile riciclato.

Quello che si viene a creare è un pavimento composto da pannelli isolanti calpestabili caratterizzati da:

  • Sostenibilità ambientale: i materiali riciclati e naturali che li compongono contribuiscono a ridurre l'impatto ambientale;
  • Comfort acustico: il sistema sospeso riduce il rumore da calpestio e rende questi pannelli isolanti ideali per essere posati sul terrazzo;
  • Resistenza agli agenti atmosferici: la lolla è un materiale resistente, che non crepa e non scolorisce, quindi assicura elevata durabilità anche in condizioni climatiche difficili;
  • Isolamento e traspirabilità: la lolla non assorbe umidità e ciò la rende un materiale ideale per pavimentazioni a bordo piscina;
  • Inattaccabilità: l'elevata quantità di silice presente nella lolla impedisce che i pannelli vengano attaccati da insetti e agenti biologici;
  • Resistenza al fuoco: i pannelli in lolla di riso come RH DECK di Ricehouse sono in classe B2 o B1, ed è possibile richiedere anche profili qualificati NRO (nel caso di utilizzo in strutture di pubblica utilità):
  • Estetica personalizzabile: disponibili in varie finiture e colori, permettendo un alto grado di personalizzazione.

Gli scarti del riso sono materie prime naturali, ecologiche e sostenibili che vengono usate sempre più spesso in edilizia, per assicurare spazi confortevoli e dal basso impatto ambientale. Vuoi sapere quali altri utilizzi se ne possono fare? Scarica la nostra guida dedicata alla casa che respira.

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Tiziana Monterisi

Tiziana Monterisi

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