Le decisioni e le azioni che prendiamo, in ambito edilizio e non solo, possono fare la differenza nel creare un ambiente indoor salubre e rispettoso dell'ambiente. Ecco su cosa puntare, quando si progetta una casa o si vuole riqualificare un edificio esistente, per assicurare il giusto equilibrio tra comfort e sostenibilità.
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Nell'epoca in cui la sostenibilità ambientale e il benessere personale sono al centro delle nostre preoccupazioni quotidiane, creare un ambiente indoor che sia salubre e al tempo stesso energeticamente efficiente è un obiettivo cruciale.
Per coniugare la cura della nostra salute con la responsabilità nei confronti dell'ambiente dobbiamo partire prendendoci cura degli spazi che abitiamo, progettandoli e riqualificandoli secondo una logica più sostenibile.
Spesso l'attenzione alla sostenibilità si concentra sull'ambiente esterno, ma è altrettanto importante considerare quello spazio in cui trascorriamo gran parte del nostro tempo: la casa.
La qualità dell'aria che respiriamo, la quantità di energia che consumiamo e il comfort che sperimentiamo giocano un ruolo fondamentale sulla nostra salute e sul nostro benessere generale.
Per assicurarsi un ambiente indoor salubre e confortevole, oltre che a basso consumo energetico, dobbiamo puntare su alcuni fattori:
Analizziamoli uno per uno, per capire in concreto come possono aiutarci ad avere una casa sana e sostenibile.
La scelta dei materiali da costruzione è cruciale per creare un ambiente indoor salubre ed efficiente dal punto di vista energetico. Optare per materiali sostenibili e privi di sostanze tossiche non solo protegge la tua salute, ma contribuisce anche a ridurre l'impatto ambientale.
Vuoi alcuni esempi?
Il legno da foreste certificate, il bambù e la paglia di riso sono scelte eccellenti per una costruzione sostenibile. Sono riciclabili e biodegradabili e contribuiscono a ridurre la dipendenza dalle risorse non rinnovabili e limitare la produzione di rifiuti. Allo stesso tempo, assicurano resistenza alla struttura e durano nel tempo.
Ne abbiamo analizzati alcuni più da vicino, in questo articolo.
Un'altra componente fondamentale per poter godere di un ambiente interno efficiente e sano è l'isolamento termico, essenziale per mantenere una temperatura confortevole negli spazi interni riducendo al minimo la perdita di calore in inverno e il surriscaldamento in estate.
Un buon isolamento assicura anche una buona tenuta dell'edificio, evitando l'ingresso di allergeni e inquinanti.
Invece del tradizionale cappotto in EPS puoi isolare la casa con un rivestimento termico naturale che, oltre a ridurre al minimo le dispersioni e prevenire gli sprechi, migliora la qualità dell'aria indoor ed ha un'elevatissima traspirabilità delle pareti, sfruttando materiali biocompatibili e riciclabili, caratterizzati da un ridotto impatto ambientale e da elevate proprietà isolanti.
Lo sapevi che puoi isolare l'abitazione anche dall'interno?
Far entrare la luce naturale negli ambienti in cui viviamo e lavoriamo può portare notevoli benefici per il benessere e la salute: migliora l'umore, riduce la fatica visiva, aumenta la produttività e regola il ritmo circadiano.
Inoltre permette di risparmiare sulla bolletta, riducendo il consumo di energia elettrica.
Ecco perché, in fase di progettazione o ristrutturazione, è importante dare spazio a finestre e aperture che consentano di illuminare gli spazi con la luce del sole.
Una buona circolazione dell'aria in casa contribuisce a eliminare gli inquinanti interni, a ridurre l'umidità e a mantenere una temperatura confortevole, tutto l'anno.
Sfruttando materiali traspiranti lasci respirare le pareti, senza bisogno di dover continuamente aprire e chiudere le finestre, e senza dover ricorrere a sistemi di ventilazione meccanica.
A tutto ciò si aggiunge il risparmio energetico.
Le case del futuro non sono solo quelle dotate di più tecnologia, ma anche quelle che possono farne a meno. Si parla, infatti, di abitazioni "low tech", edifici capaci di ridurre al minimo i costi di gestione e manutenzione grazie a una progettazione attenta e sostenibile.
Ciò significa anche senza impianti di climatizzazione invernale ed estiva, come nel caso di una villetta in classe G che, grazie a un intervento di riqualificazione energetica che prevedeva, tra le altre cose, l'installazione di un impianto fotovoltaico e la realizzazione di un cappotto esterno in paglia e lolla di riso, è riuscita a ridurre il suo fabbisogno energetico da 250 kwh/mq a 9 kwh/mq.
Trasformare un ambiente interno in un luogo che promuove la salute e contribuisce anche al risparmio energetico a lungo termine è possibile. Scopri come, nella nostra Guida gratuita.