L'architettura biologica rappresenta una rivoluzione nel settore dell’edilizia. Il termine deriva dall’unione tra i vocaboli "architettura" e "biologia" e si focalizza sull'armonia che si viene a creare tra edifici e ambiente naturale. Questo approccio permette di costruire abitazioni e palazzi che contrastano il cambiamento climatico, spazi vivibili che rispettano e migliorano l'ecosistema circostante. Vediamo nel dettaglio come ciò è possibile.
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L'architettura biologica nasce dalla necessità di ridurre l'impatto ambientale degli edifici e di promuoverne uno sviluppo sostenibile. E lo fa ispirandosi alla biologia, cioè adottando principi naturali per sviluppare strutture efficienti e armoniche.
Gli edifici progettati con questo approccio sono concepiti per integrarsi perfettamente nell'ambiente circostante, riducendo al minimo l'impatto sull'ecosistema locale, attraverso il rispetto di 3 principi chiave:
L'architettura biologica rappresenta una risposta innovativa e indispensabile alle sfide imposte dal cambiamento climatico. Questa forma di architettura non solo rispetta l'ambiente ma aspira anche a un'integrazione attiva con esso, promuovendo la sostenibilità e riducendo l'impronta ecologica degli edifici. Grazie a un uso efficiente dell'energia e alla scelta di materiali a basso impatto ambientale è possibile realizzare (o ristrutturare) edifici che contribuiscono a garantire una riduzione significativa delle emissioni di gas serra, a tutto vantaggio dell'ambiente.
Questo approccio porta con sé notevoli benefici, tra cui:
Nonostante i benefici indiscutibili, l'architettura biologica affronta diverse sfide, quali i costi iniziali elevati e la mancanza di consapevolezza e formazione.
È necessaria una maggiore sensibilizzazione e formazione per promuovere l'adozione di queste tecniche, sia da parte dei costruttori che dei committenti, al fine anche di giustificare costi iniziali che possono essere più alti rispetto alle case costruite in edilizia tradizionale, ma che risultano poi più economiche sul lungo periodo, grazie al risparmio che assicurano dal punto di vista energetico e della manutenzione.
L'evoluzione continua delle tecnologie nel campo delle energie rinnovabili e dei materiali sostenibili sta ampliando le possibilità di crescita dell'architettura biologica e con l'aumentare della consapevolezza ambientale cresce anche la domanda di edifici sostenibili. Non farti scappare questa opportunità. Il futuro dell'architettura (e dell'edilizia) è qui.
A testimoniare che tutto ciò che abbiamo detto e scritto finora non è solo un concetto teorico ma si può tradurre in qualcosa di pratico, ti portiamo l'esempio di una casa realizzata secondo le logiche dell'architettura sostenibile.
Si tratta di Casa UD a Chamois, un edificio residenziale costruito sui resti di un vecchio rustico in pietra del 1834.
La struttura portante per tetto e pareti è realizzata con telai prefabbricati in legno e paglia di riso, due materiali naturali dall'elevato potere isolante che da soli assicurano alla casa una temperatura ideale e confortevole tutto l'anno. L'edificio, infatti, non si avvale di alcun combustibile fossile per il riscaldamento, e l'umidità è regolata in maniera naturale dagli intonaci interni in argilla e dalla ventilazione naturale delle finestre.
Casa UD è un perfetto esempio di edilizia privata sostenibile ed ecologico, oltre che di casa passiva, visto che il suo fabbisogno energetico è di soli 7 kWh/mq/anno.
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