Quando non puoi (o non vuoi) intervenire sull'esterno della tua abitazione, ma hai bisogno di migliorare l'efficienza energetica e ridurre le dispersioni, puoi optare per la posa di pannelli isolanti termici interni. Questo intervento è ancora più sostenibile se utilizzi materiali naturali ed ecologici, che permettono alla tua casa di respirare e a chi la abita di godersi il comfort in tutta serenità.
INDICE DEI CONTENUTI:
- Perché isolare termicamente un'abitazione è una scelta vincente
- Isolamento termico pareti interne: quando farlo
- Pannelli isolanti termici per interni: come devono essere fatti
Perché isolare termicamente un'abitazione è una scelta vincente
Nel settore immobiliare, la domanda è sempre più orientata verso edifici a basso consumo energetico, caratterizzati da involucri efficienti e adeguatamente sigillati. Ciò vale sia per le nuove costruzioni sia per gli edifici già esistenti, che vanno quindi riqualificati.
Ma come? Una soluzione viene dall'isolamento termico, un intervento che permette di migliorare l'efficienza energetica della casa dall'esterno o dall'interno.
Isolamento termico pareti interne: quando farlo
L'isolamento termico interno è uno degli interventi più diffusi in edilizia, perché permette di migliorare il comfort abitativo interno e ridurre i consumi energetici intervenendo sulle pareti interne delle stanze. Ciò si rivela particolarmente indicato quando non è possibile - per vincoli architettonico/paesaggistici o per l'impossibilità di sostenerne i costi - realizzare un isolamento esterno.
Grazie alla coibentazione interna è possibile avere una casa più calda in inverno e fresca in estate, limitando l'accensione di termosifoni e condizionatori, e abbassando di conseguenza la spesa energetica.
Tuttavia prima di applicare pannelli o altri materiali termoisolanti è bene tener conto di alcuni aspetti.
Pannelli isolanti termici per interni: come devono essere fatti
1) Con materiali sani ed ecologici
Visto che i pannelli vanno applicati all'interno, è preferibile optare per prodotti naturali, ecologici e sicuri.
Quando si parla di isolamento termico sostenibile si pensa subito al sughero, per la sua traspirabilità al vapore e le sue caratteristiche isolanti. A questo, però, si aggiungono anche altri materiali innovativi come la paglia di riso. Questo prodotto, considerato scarto e destinato allo smaltimento, è in realtà un materiale versatile e resistente, ottimo per l'utilizzo in bioarchitettura e bioedilizia.
La paglia di riso è un materiale naturale, organico e anallergico, che migliora la qualità dell'aria nella casa e non emette alcuna sostanza nociva (come, ad esempio, la formaldeide).
Inoltre, paglia e lolla contengono un'elevata percentuale di silice, un minerale che rende questi materiali immarcescenti e inattaccabili da muffe e funghi.
In quanto materiale traspirante, la paglia di riso combinata ad intonaci naturali favorisce la regolazione dell'umidità e l'assenza di polveri, rendendo così gli ambienti sicuri e confortevoli.
2) Con elevate prestazioni
Per scegliere i pannelli isolanti da applicare sulle pareti, siano esse interne o esterne, si deve fare riferimento ai valori di trasmittanza termica. Questo coefficiente, oltre a indicare quanto una stratigrafia è propensa a lasciar passare o meno calore, è fondamentale per poter usufruire delle agevolazioni fiscali come il Superbonus 110% o l'Ecobonus.
La paglia di riso ha un basso valore di trasmittanza termica, pari a circa a 0,04 W/m2K: ciò significa che ha una forte capacità isolante.
Scegliere di isolare una casa dall'interno applicando pannelli in legno e paglia assicura inoltre massima traspirabilità agli ambienti, evitando la formazione di fenomeni di condensa superficiale e assicurando massimo comfort agli spazi abitativi.
Sempre a proposito di efficienza energetica, le case realizzate con balle di paglia sono anche case a basso consumo. La paglia di riso, infatti, per sua natura consente di ottenere altissimi livelli di isolamento e conseguire prestazioni energetiche eccellenti tanto che usare la paglia come isolante permette di realizzare veri e propri edifici passivi, con fabbisogno energetico inferiore ai 15 kWh/m2/a.
3) E se il pannello è troppo spesso?
Un altro fattore da tenere in considerazione, soprattutto in caso di ristrutturazione, è che l'isolamento termico interno comporta necessariamente l'alterazione degli "spessori" delle pareti. L'alternativa all'aumento dello spessore dei muri è rappresentata dalla lolla insufflata direttamente nell'intercapedine (quando l'intercapedine sia presente): in questo modo non si vanno ad applicare strati ulteriori sulle pareti, ma si lavora dall'interno, assicurando all'edificio elevate prestazioni energetiche.
Anche la lolla di riso è un sottoprodotto della coltivazione del riso, risultante dal processo di sbramatura. Si accomuna per composizione chimica al legno, essendo costituita principalmente da cellulosa, lignina, minerali e silicati, ed è a tutti gli effetti un ottimo materiale per il conseguimento dell’efficienza energetica degli edifici. La conducibilità termica pari a 0,051 W/mk le consente di essere classificata come materiale termoisolante. Inoltre, grazie alla sua alta densità possiede eccellenti caratteristiche come isolante acustico.
In alternativa è possibile anche applicare sulle pareti interne un intonaco di fondo termico ad alta prestazione, composto da una miscela termocoibente in calce, pula di riso e micro silice amorfa alleggerita. Le proprietà dei suoi componenti garantiscono altissime prestazioni termocoibenti, fonoassorbenti e di sfasamento termico. Sono proprio queste ultime che amplificano la sensazione di naturale benessere sia in estate che in inverno, regalando così una casa confortevole e accogliente, oltre che ecosostenibile.
L'isolamento termico delle pareti interne permette di migliorare il comfort di chi vi abita e ridurre i consumi energetici. Ma non dimentichiamo che la nostra casa è un organismo vivente, una "terza pelle" che deve poter respirare e avere continui interscambi con l'ambiente esterno, al fine di assicurare spazi abitativi salubri.
Proprio sul tema della "Casa salubre" abbiamo scritto una guida approfondita: scaricala qui.
