La casa di riso

Casa autosufficiente: si può realizzare con materiali completamente naturali

Scritto da Tiziana Monterisi | 20/06/23 15.00

Sogni una casa energeticamente autonoma, dove i costi per la climatizzazione invernale ed estiva sono ridotti al minimo e dove sei tu a produrre l'energia elettrica che ti serve, sfruttando il sole, il vento e il calore della terra? Non è un sogno, la casa autosufficiente esiste. E può essere realizzata con materiali 100% naturali, contribuendo così a ridurre la tua impronta di carbonio e favorendo un'economia circolare.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Casa autosufficiente: cosa significa?

Una casa autosufficiente è un'abitazione in grado di produrre autonomamente tutta l'energia di cui ha bisogno, senza dover ricorrere ad approvvigionamenti esterni. Si tratta, quindi, di una casa energeticamente autonoma, che non dipende da fonti di energia esterne (come, ad esempio, la rete del metano o quella dell'energia elettrica).

 

Come rendere una casa energeticamente autonoma

Se parliamo di nuove costruzioni, per realizzare una casa autosufficiente è necessario partire dal progetto. La scelta del giusto orientamento, della forma e dei materiali utilizzati sono i primi passi da fare. A ciò si aggiungono impianti che sfruttano il fotovoltaico, l'eolico e la geotermia, che permettono di soddisfare il fabbisogno energetico attraverso l'utilizzo di fonti rinnovabili e pulite.

Progettare e costruire da zero un edificio seguendo questi principi permette di ottenere una vera e propria casa passiva, capace di garantire il massimo efficientamento energetico e un adeguato comfort abitativo.

Lo sapevi che è possibile rendere energeticamente autosufficiente anche una casa già esistente?

In questo caso è necessario intervenire con:

  1. installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (come ad esempio i pannelli fotovoltaici sul tetto);
  2. ottimizzazione degli impianti già esistenti, per sfruttare al meglio l'energia prodotta (ad esempio sostituendo alla caldaia a gas una pompa di calore e acquistando elettrodomestici nella massima classe disponibile);
  3. riduzione degli sprechi e delle dispersioni (attraverso l'isolamento termico e la sostituzione degli infissi).

 

Una casa autosufficiente può essere anche ecologica?

Quando si parla di case autosufficienti energeticamente viene naturale pensare si tratti anche di case ecologiche ed ecosostenibili. Questo perché per la costruzione e l'isolamento possono essere utilizzati materiali naturali, riciclati o riciclabili, che riducono al massimo l’impatto negativo sull’ambiente.

Dietro il concetto di "casa ecologica", però, non ci sono solo i materiali costruttivi, ma anche un’attenta valutazione del territorio circostante che consente di armonizzare l'architettura dell'edificio con l'ambiente in cui questo è inserito. È ciò che sta alla base del concetto di architettura sostenibile.

 

L'indipendenza energetica passa anche dai materiali (meglio ancora se naturali)

Per avere una casa autosufficiente non basta avere un impianto di climatizzazione alimentato con energia rinnovabile. Se l'isolamento dell'abitazione non è adeguato, infatti, le dispersioni e i ponti termici rischiano di compromettere il comfort abitativo e causare sprechi di energia.

Ecco perché, se vuoi veramente una casa autosufficiente dove sia piacevole stare, devi utilizzare i materiali più adeguati per isolare termicamente le pareti.

E se questi materiali fossero anche naturali, sostenibili e sani?

Sfruttando le proprietà isolanti dei prodotti derivati dalla filiera produttiva del riso è possibile realizzare pareti perimetrali prefabbricate capaci di assicurare un perfetto isolamento termo-acustico, con un elevato grado di traspirabilità e salubrità.

Nel caso si dovesse invece intervenire su un edificio già esistente, è anche possibile insufflare direttamente la lolla di riso nell'intercapedine (dove questa sia presente) delle pareti esterne, assicurando così un buon isolamento senza intaccare gli spessori.

La lolla è il sottoprodotto derivante dalla sbramatura del riso grezzo e in agricoltura è considerata un rifiuto da smaltire. Recenti studi, invece, hanno dimostrato che per il suo basso valore di conducibilità termica ha una forte capacità isolante e può quindi essere utilizzata in bioedilizia per l'isolamento delle pareti, assicurando al contempo una perfetta traspirabilità ed evitando fenomeni di condensa superficiale.

In questo modo il comfort abitativo è garantito e la tua casa può tornare ad essere un organismo vivente, una "terza pelle" che fa bene alle persone che ci vivono e anche all'ambiente.

La produzione risicola italiana copre più del 40% della produzione totale europea: sfruttando questa materia prima seconda - che altrimenti sarebbe destinata al macero - è possibile minimizzare il prelievo di risorse naturali vergini e sfruttare gli scarti del riso, recuperandoli e valorizzandoli, favorendo così un'economia di tipo circolare. 

Utilizzare materiali naturali per isolare adeguatamente un edificio è il modo migliore per risparmiare sui consumi energetici, facendo anche del bene al Pianeta.

Vantaggi delle case autosufficienti

  • Abbattimento dei costi legati ai consumi energetici
  • Riduzione dell'impronta di carbonio
  • Eliminazione dell'utilizzo di combustibili fossili non rinnovabili
  • Elevato comfort abitativo, grazie a una casa più salubre
  • Indipendenza energetica e protezione dalle fluttuazioni dei prezzi dell'elettricità
  • Aumento del valore dell'immobile
  • Riduzione delle emissioni di CO2

 

Avere una casa di ultima generazione,  energicamente autonoma, è solo il primo passo verso una completa transizione ecologica. Ecco perché dovresti assicurarti di avere anche una casa salubre, che rispetta te e l'ambiente. Scopri come ottenerla nella nostra guida gratuita.